RELAZIONI A DISTANZA MERDE E FUGGI

Una relazione a distanza è come un water di Villeroy & Boch:
costa un casino e, di tanto in tanto, dovrai mandare giù un po’ di merda.
Lo ammetto, io sono terrona dentro quindi anche alla più insignificante scoreggia mi viene da tirare l’acqua.

Ma credetemi quando dico che c’è un tipo di merda che, nonostante tutto,
torna sempre a galla.
E sapete perché torna sempre a galla?

Perché ha le tette (e neanche così grosse)

Ho dovuto fare un punto per arrivarne a capo
e mi sono confrontata con amiche e persone che come me
hanno un water di Villeroy & Boch a Londra:
e niente, a quanto pare sembra che ci sia più merda li che in una scuderia.

Ma poi, se ti tappi il naso e ti avvicini un po’, realizzi che in fondo tutto il mondo è scuderia e quindi tanto vale avere un WC che ti fa sentire speciale, anche se è a 1000 km di distanza, piuttosto che uno su cui non puoi neanche appoggiarti.

Quindi mi spiace, ma il mio water di Villeroy & Boch rimarrà occupato per ancora un bel po’ di tempo. Trovatevene un altro dove appoggiare le vostre chiappe.

Vorrei inoltre lanciare un messaggio a tutte le donne che come me hanno una relazione a distanza.
Care amiche, come sono solita dire, ricordatevi sempre che
le merde non lasciano un segno nel cuore delle persone, al massimo lasciano la strisciata.

7 thoughts on “RELAZIONI A DISTANZA MERDE E FUGGI

  1. Beh! un water è un water sia che sia griffato come sia anonimo.
    Le relazioni a distanza? O funzionano o è meglio tirare l’acqua. Se il WC non è intasato finisce il tutto nelle acque nere.

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  2. Beh, basterebbe la prima frase di questo post per farti assegnare un posto sul Monte Rushmore della blogosfera! Poesia di porcellana.

    Nello specifico, invece, secondo me molto meglio una bella turca (nel senso di buco in terra, non di donna di Istanbul) a portata di intestino piuttosto che un cesso a otto stelle a due isolati di distanza.
    Quando scappa, scappa.

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